sabato 4 maggio 2019

Red Room


RED ROOM




Film inedito in italia e poco conosciuto del regista americano Stephen Gaffney.
L’ho comprato recentemente, scambiandolo erroneamente per l’omonimo film torture giapponese.
Devo dire, che è stata comunque una piacevole sorpresa.
Già dai titoli di testa, si capisce perfettamente che non siamo davanti ad un semplice prodotto indie americano.
Luci sparate al neon, il rosso che prevale, psichedeliche, sembra l’inizio di un film di Gaspar Noè o di Refn.. ma ovviamente non è così.
La trama saccheggia i film hostel di Eli Roth e in particolare la trovata geniale nel secondo delle aste dei ricconi per accaparrarsi la preda da torturare.
Il tutto avverrà in una red room, una stanza dove è possibile fare tutto alla propria vittima, trasformandosi in un sadico carnefice e potendo scegliere l’arma che preferisce, quindi spaziamo dalla motosega alla pistola, al coltello, martello e tutto un campionario di cose che attirano lo spettatore medio.
Come detto precedentemente, ci troviamo davanti ad un prodotto ben curato sotto tutti gli aspetti, dalla regia, alle recitazioni, mantenendo una certa patina mescolato ad una sporcizia veramente estrema, come del resto deve essere visti i contenuti snuff del film.
Gli effetti speciali sono artigianali e ben curati e almeno tre scene colpiscono veramente lo spettatore, sfociando nel gore estremo o nella piena scorrettezza coinvolgendo bambini.
Consigliatissimo.





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