TED
BUNDY
FASCINO
CRIMINALE
Film
del 2019 diretto da Joe Berlinger, e che vede riportare sullo schermo il
famigerato serial killer americano Ted Bundy.
Chi
era Ted Bundy? Semplicemente uno dei serial killer più brutali ed enigmatici
della storia americano.
Bello,
affascinante, istruito, incarnava alla perfezione il dualismo bene- male insito
nell’animo umano.
Pur
avendo una famiglia, inserito nella comunità americana, aveva scelto la
vocazione del male, dell’omicidio, circuendo giovani ragazze, facendo perno
appunto sul proprio fascino, per poi violentarle ed ammazzarle in vari stati
americani.
Nel
cinema, è stato portato sullo schermo diverse volte, in film molto fedeli alla
sua storia, senza particolari licenze narrative, e anche in questo caso il
regista decide di attenersi alla storia reale, facendo perno più che altro sui
risvolti processuali, e anche sul rapporto con la compagna del serial killer,
che piano piano si rende conto di aver vissuto insieme ad un mostro.
Zac
Efron, la cui scelta potrebbe far storcere il naso, visti i precedenti dell’attore
in film per tutta la famiglia, è semplicemente straordinario, perfettamente a
suo agio in un ruolo ambiguo, scomodo, ma anche tutti gli altri attori sono
molto validi.
La
regia è semplice, senza particolari guizzi e inventive stilistiche, ma
funziona, mentre la musica di Marco Beltrami è perfetta in tutte le fasi del
film.
Ted
Bundy- fascino criminale, è un film per tutti, la scelta registica è quella di
non affondare mai il colpo, di non insistere mai sui particolari degli omicidi,
ma di lasciare tutto fuori campo (ad eccezione di una foto, in un eccesso gore
abbastanza marcato), appunto concentrandosi di più sul Bundy-istrione durante
il processo.
Devo
dire, che comunque il film non ne risente, ma funziona molto bene,
intrattenendo e facendo riflettere lo spettatore per un oretta e cinquanta.
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