THE
TOWN THAT DREADED SUNDOWN (2014)
The
town that dreaded sundown del 1976 diretto da Charles B. Pierce è ancora inedito
in Italia ma recuperabile in inglese nel combo dvd- blu ray della Eureka
classics.
Il
film ebbe una discreta fortuna nel circuito dei drive-in, assumendo quasi uno
stato di pellicola di culto, rimanendo comunque un discreto thriller con una
regia statica, e recitazioni discrete, senza comunque nessun guizzo o trovata
degna di nota.
Nel
2014 il regista Alfonso Gomez- Rejon, con la produzione della Blumhouse, decise
di farne un remake, partendo proprio dall’immaginario della pellicola
originale, ovvero un gruppo di ragazzi che assistono alla proiezione del film
originale, in un drive- in americano.
Immediatamente,
da un gioco meta cinematografico, ci trasportiamo nella brutale realtà, con due
ragazzi che si appartano e vengono catturati dal killer del film originale
Phantom.
Quello
che balza subito agli occhi, è lo stile completamente diverso sotto tutti gli
aspetti, assumendo quasi la forma di un finto remake, ovvero capiamo subito che
il plot narrativo è diverso: un pazzo è ossessionato dal film originale, e
assume le fattezze del phantom, concentrandosi sulle coppiette .
Altra
differenza è la regia: se nel film originale contrastava tra lo sporco in stile
grindhouse e una staticità televisiva, qua invece vengono utilizzati colori
molto saturi, rosso, giallo, con una predilezione per gli squarci di sole che
entrano nelle abitazioni, oltre che a diversi virtuosismi davvero ben riusciti (scena
nel bosco per esempio).
Diventa
ben presto una sorta di a-b-c con tutti gli stilemi classici dello slasher, che
non possono far altro che guadagnare punti al film remake e mandare in
visibilio il patito del genere.
Inoltre
se nel film originale, assistevamo ad una pellicola con una violenza mostrata
di rado, quasi tutto in secondo piano, facendo perno sull’atmosfera e sulla
tensione, in questo remake, invece è un autentico bagno di sangue, con gole
lacerate, corpi divisi a metà, ferite mostrate in primissimo piano, tutto con
effetti speciali artigianali senza computer grafica e davvero ben fatti.
Buone
le recitazioni, per un film da riscoprire assolutamente e che vi garantirà un
ora e mezzo di totale divertimento.
Nessun commento:
Posta un commento