venerdì 17 marzo 2017

THE RING 3





Torna nei cinema, dopo il secondo capitolo del 2005, la saga che diede il là ai vari remake americani di classici del genere giapponesi.
Innanzitutto c’è da dire che mai gli americani, hanno voluto fare il classico remake copia e incolla delle pellicole giapponesi, perché la suspense e il loro classico modo di far paura allo spettatore è sempre mancato.
Anche questo the ring 3 non si discosta minimamente dai film precedenti: interpreti teen,, regia che più semplice non c’è, musica essenziale, la classica durata di un’ora e mezza e così via.
Quindi si tratta di un prodotto ben confezionato e impacchettato per un pubblico sotto i quattordici anni, ragazzetti che vanno al cinema la domenica pomeriggio con coca cola e pop corn.
I primi trenta minuti funzionano anche: il personaggio maschile deve trasferirsi in un campus, lasciando quindi la sua bella compagna da sola.
Improvvisamente sparisce e quindi compare il video di Samara.
La cosa più interessante di tutto il film è proprio il video in questione: inquietante al punto giusto, per il resto gli omicidi sono tutti realizzati per avere il visto censura per tutti.
Zero sangue, zero gore.
Le recitazioni funzionano, perfettamente inserite in questo contesto di film.
Quindi consiglio The ring 3 solo ed esclusivamente agli appassionati del genere e a quei malati di mente come me che vanno a vedere ogni film horror che esce nei cinema.
Per essere una prima visione, ieri è stato un record negativo di affluenza.


Federico Tadolini

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