lunedì 8 aprile 2019

US- UNA CONFERMA PER JORDAN PEELE?





US
UNA CONFERMA PER JORDAN PEELE?



Get out- scappa è stato il caso cinematografico degli ultimi vent’anni, ancor di più che Babadook e compagnia bella.
Non tanto per la qualità che comunque è alta, ma proprio per come è venuto fuori, ovvero una produzione al limite dell’indipendente ovvero la Blumhouse, i buoni incassi, e una pioggia di nomination agli oscar, caso rarissimo per un film horror.
Alla fine si è aggiudicato il premio come miglior sceneggiatura originale, ma comunque le nomination come miglior film, miglior regia rimangono ancora nella storia.


Su cosa faceva perno Get out? Sull’originalità della storia: un ibrido che parte come il classico slasher (l’inizio con l’agguato sulla strada, la partenza e l’incontro col poliziotto che si dimostra ostile), per poi finire in contesti da horror psicologico.
Il tutto con l’aggiunta di una patina di denuncia sociale, che fa sempre piacere agli academy. In ogni caso Jordan Peele, pur essendo la sua opera prima si dimostrò abilissimo con la macchina da presa, e anche come scrittore.
US è la sua seconda prova col lungometraggio, ovvero la prova del fuoco, se sbagli torni esattamente da dove eri partito, se confermi quello che hai fatto vedere, fai un ulteriore passo in avanti, verso una carriera già pronta.


Dopo un incipit importantissimo per capire meglio il film, ci spostiamo verso le vicende di una famiglia di colore, che va in vacanza a Santa Cruz, in un piccolo residence a due passi dalla spiaggia. Location paradisiaca, ideale per un weekend rilassante.
Inaspettatamente durante la notte, compaiono nel giardinetto di casa, quattro persone con le loro fattezze, con indosso una tunica rossa e dalle intenzioni minacciose.
Se il precedente Get out, aveva una trama molto lineare, con almeno due intuizioni molto riuscite nella sceneggiatura, Us è un film molto complesso con tanti interrogativi che solo Jordan Peele può svelare.
Il tema della famiglia bene, la sopravvivenza, il bene e il male, il doppio. Tante tematiche mescolate molto bene dal regista che a mio modo di vedere realizza un horror ancora più inquietante che Get out, anche con un esibizione di violenza abbastanza forte, ma che gioca molto con i fuori campo.
La regia è precisa, attenta e Peele si dimostra a suo agio in ogni situazione del film. Ottime le recitazioni, così come la colonna sonora.
Due ore che scorrono via senza cedimenti per un film che comunque necessita di una seconda visione, per cogliere meglio ogni sfumatura, ma che conferma la nascita di un grande autore.


https://www.youtube.com/watch?v=OLqsZCK_7io


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