US
UNA
CONFERMA PER JORDAN PEELE?
Get
out- scappa è stato il caso cinematografico degli ultimi vent’anni, ancor di
più che Babadook e compagnia bella.
Non
tanto per la qualità che comunque è alta, ma proprio per come è venuto fuori,
ovvero una produzione al limite dell’indipendente ovvero la Blumhouse, i buoni
incassi, e una pioggia di nomination agli oscar, caso rarissimo per un film
horror.
Alla
fine si è aggiudicato il premio come miglior sceneggiatura originale, ma
comunque le nomination come miglior film, miglior regia rimangono ancora nella
storia.
Su
cosa faceva perno Get out? Sull’originalità della storia: un ibrido che parte
come il classico slasher (l’inizio con l’agguato sulla strada, la partenza e
l’incontro col poliziotto che si dimostra ostile), per poi finire in contesti
da horror psicologico.
Il
tutto con l’aggiunta di una patina di denuncia sociale, che fa sempre piacere
agli academy. In ogni caso Jordan Peele, pur essendo la sua opera prima si
dimostrò abilissimo con la macchina da presa, e anche come scrittore.
US
è la sua seconda prova col lungometraggio, ovvero la prova del fuoco, se sbagli
torni esattamente da dove eri partito, se confermi quello che hai fatto vedere,
fai un ulteriore passo in avanti, verso una carriera già pronta.
Dopo
un incipit importantissimo per capire meglio il film, ci spostiamo verso le
vicende di una famiglia di colore, che va in vacanza a Santa Cruz, in un piccolo
residence a due passi dalla spiaggia. Location paradisiaca, ideale per un
weekend rilassante.
Inaspettatamente
durante la notte, compaiono nel giardinetto di casa, quattro persone con le
loro fattezze, con indosso una tunica rossa e dalle intenzioni minacciose.
Se
il precedente Get out, aveva una trama molto lineare, con almeno due intuizioni
molto riuscite nella sceneggiatura, Us è un film molto complesso con tanti
interrogativi che solo Jordan Peele può svelare.
Il
tema della famiglia bene, la sopravvivenza, il bene e il male, il doppio. Tante
tematiche mescolate molto bene dal regista che a mio modo di vedere realizza un
horror ancora più inquietante che Get out, anche con un esibizione di violenza
abbastanza forte, ma che gioca molto con i fuori campo.
La
regia è precisa, attenta e Peele si dimostra a suo agio in ogni situazione del
film. Ottime le recitazioni, così come la colonna sonora.
Due
ore che scorrono via senza cedimenti per un film che comunque necessita di una
seconda visione, per cogliere meglio ogni sfumatura, ma che conferma la nascita
di un grande autore.
https://www.youtube.com/watch?v=OLqsZCK_7io
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