KHALIMBU
Khalimbu
è il nuovo cortometraggio horror del giovane regista Nicola Pegg, e tra le
persone coinvolte troviamo diversi nomi conosciuti nell’ambiente del cinema
indie italiano ovvero il bravissimo attore David White, il regista Davide
Pesca, in questo caso responsabile degli effetti speciali (quando vedo il nome
di Pesca, agli effetti, so già che mi divertirò come un pazzo vedendo il
film..), e Massimo Bezzati nel ruolo di produttore insieme allo stesso regista
Pegg.
Una
ragazza corre sulla spiaggia, e trova nascosto sotto la sabbia, un vecchio
libro con parole incise in arabo.
Affascinata
ed incuriosita, lo consegna ad un suo vecchio professore di Lettere, per sapere
di più su questo ritrovamento.
Dal
ritrovamento del libro, si snoda tutto l’intreccio del cortometraggio,
ovviamente il riferimento più immediato è chiaramente il Necronomicon di
Lovecraft.
Il
cortometraggio della durata di diciannove minuti, ha tutti i requisiti per
essere apprezzato dagli amanti dell’horror, e in particolare degli anni
ottanta: una trama veramente semplice, ma tremendamente efficace, una colonna
sonora strumentale fatta da riverberi, suoni, molto pertinenti con la natura
del film.
Ottimi
effetti speciali, altamente gore, realizzati appunto da Davide Pesca, che ormai
è diventato una sicurezza per chi ama ancora gli effetti artigianali come si
facevano un tempo, e questo è anche un consiglio spassionato per chi vuole
realizzare qualcosa in ambito horror: usate meno effetti in digitale e
affidatevi a veri effettisti.
La
regia è molto curata, e si mantiene su buonissimi livelli per tutta la durata
di Khalimbu, bellissimo lo scorcio iniziale del mare.
David
White, veramente in parte, ottimo attore, mentre l’attrice protagonista
Caterina Cioli Puviani, a mio modo di vedere, nonostante la bella presenza,
risente di una dizione da rivedere, e anche nelle scene con maggiore tensione
non riesce a dare quel pathos che servirebbe per rendere maggiormente credibile
il proprio personaggio.
In
ogni caso, Khalimbu sono sicuro che darà parecchie soddisfazioni al regista
Nicola Pegg.
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