martedì 29 gennaio 2019

MY PURE JOY- UN RITORNO ALLO SPLATTER INDIE AMERICANO ANNI OTTANTA





MY PURE JOY





Lungometraggio della durata di un’ora e quaranta, diretto dal regista americano James Cullen Bressack.
La casa di distribuzione Fresh meat (carne fresca), la locandina e le prime immagini del film, non lasciano spazio all’immaginazione dello spettatore, facendo capire quello che ci possiamo aspettare: un tipico prodotto indie americano, fortemente debitore degli splatter e dei film sov anni ottanta, con tutto il comparto tecnico che rimane sottotono per scatenarsi in picchi ed eccessi di violenza incontrollata, che però non rimane costante per tutta la pellicola denotando anche un budget ridotto.
Infatti, se fosse stato un semplice cortometraggio, probabilmente sarebbe stata la scelta migliore.
Il film ha una trama semplicissima, memore della strage Columbine e della famiglia bene americana dove i genitori non sospettano minimamente del disagio e della follia del loro figlio (guardatevi Found e il misconosciuto E ora parliamo di Kevin).
Quindi, un figlio che indossa una maschera bianca stile kabuki giapponese (anni dopo, anche il regista di Necrofiles, realizzerà Revolution 666 con un assassino con una maschera simile), che uccide varie persone nei modi più disparati senza una motivazione ben precisa.
Se i primi quarantacinque minuti, viaggiano spediti tra omicidi cruenti e ripresi in primissimo piano, come ad esempio una pugnalata nella vagina, con tipa in perfetto doggy style (scena veramente audace che pare tra l’altro essere stata ripresa in parte nel film Hatchet 2), quindi nudi frontali, violenza mostrata e giochi meta cinematografici divertenti (il poster dello splatter giapponese The butcher, il dvd di Driller killer di Abel Ferrara, l’omicidio nella doccia e il film La notte dei morti viventi di George Romero in tv).
Nel perfetto stile sov, il film non ha una colonna sonora identificabile, ma una sequenza di suoni ambiente strumentali che non aiutano di certo alla buona riuscita della pellicola, ma accrescono ulteriormente l’eccessiva povertà del tutto.
Se nella prima parte, ci divertiamo, la seconda è eccessivamente lunga, verbosa e priva di interesse.
Dvd import americano, molto costoso per quello che viene offerto.

https://www.youtube.com/watch?v=Uz19wOgpmNY


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