LA CASA DELLE BAMBOLE- GHOSTLAND
Pascal Laugier è uno
degli autori più interessanti del cinema contemporaneo. Un cinema fatto di una
precisa linea registica, padronanza dei mezzi, un background culturale ricco di
riferimenti al nostro cinema con Fulci e Argento e tantissima violenza sbattuta
nel muso allo spettatore.
Saint Ange è un
bellissimo ghost movie, con un impianto gotico e con notevoli scene che
riuscivano a far paura senza abusare minimamente dei jumpscare.
Ma il boom avvenne con
Martyrs, un film che è un vero e proprio pugno nello stomaco, cattivo, cinico,
pieno zeppo di violenza fisica ma anche psicologica, un autentico capolavoro
che mise finalmente in risalto il cinema di Laugier.
Lo sbarco ad Hollywwod
con I bambini di Cold Rock, fu un mezzo passo falso, o meglio gli spettatori si
aspettavano una sorta di Martyrs vol 2, mentre invece Laugier cambiò registro,
realizzando un film intimista, e molto sobrio, a mio parere comunque molto
bello.
Finalmente con La casa
delle bambole- Ghostland sono riuscito a vedere un film di Laugier al cinema,
in una sala purtroppo quasi deserta.
Il film ha come
protagoniste due sorelle, in viaggio verso la casa di proprietà di loro zia. L’incipit
è da classico slasher, il viaggio, un incontro sbagliato con una coppia di
serial killer e la mattanza.
Anni dopo, la sorella
con ambizioni letterarie riesce ad avere successo, però decide di ripartire
verso la casa dove avvenne il fattaccio per aiutare la sorella che ancora non è
riuscita a superare il trauma.
Ben presto i fantasmi
del passato si rifaranno vivi.
Ghostland, è un film
che viaggia su diverse linee temporali,che alterna aspetti psicologici in
maniera approfondita ad elementi classici da horror classico con una notevole
dose di violenza.
La regia è una vera e
propria perla, senza nessuna sbavatura, così come sono curate le recitazioni e
gli effetti speciali.
Buonissimo film, non
siamo a livelli sublimi di Martyrs, ma rimane comunque una pellicola molto
riuscita.
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