giovedì 18 dicembre 2014





THE TRANSPARENT WOMAN










The transparent woman è l’ultimo lungometraggio del poliedrico regista romano Domiziano Delveaux Cristopharo che anche in questo caso dopo l’esordio di House of flesh mannequins , Bloody sin e  Hyde’s secret nightmare si è avvalso della collaborazione dell’attrice Roberta Gemma famosa per i suoi film hard .
Questa piccola intervista ha cercato di far luce sul making of del film e anche sulla loro collaborazione .

Domiziano Delveaux Cristopharo

1-ci vuoi spiegare qual è stato l’impulso nel voler realizzare the transparent woman ?
L'idea mi frullava in mente da tempo dopo aver letto alcuni fatti di cronaca... sebbene sia una fiaba nera o un thriller/giallo di stampo anni 70, anche in questo caso la surreale vicenda parte da fonti reali. Sento nell'aria un forte ritorno delle atmosfere erotiche e cupe del nostro glorioso cinema ed avendo fra le mani una forza della natura come Roberta Gemma mi son detto "perchè non farlo"?

2- parlaci del making of , quanto sono durate le riprese e con che attrezzatura tecnica hai realizzato questo film
Il film ha avuto una lunga pre-produzione, ma è stato girato in circa 10 giorni... siamo sorpresi noi stessi della rapidità con cui ci siamo mossi; stimolati a non stare mai fermi forse dal freddo (giravamo in una villa spedita a Soriano nel Cimino. riscaldata solo da fuochi) ci siamo portati molto avanti col piano di lavoro. L'ho girato con la mia fedelissima Canon Mark II: per il cinema INDIE la soluzione più maneggevole e qualitativa.
3- ci vuoi parlare delle tue scelte sempre inerenti the transparent woman al riguardo della collaborazione artistica con roberta gemma e gli altri membri del cast?

Non posso dire troppo o rischio di spoilerare il semplice incipit... ma Arian Levanael e la Gemma erano già assieme sul set di BLOODY SIN e la loro sintonia mi colpì, oltre al fatto che avendo lavorato già con entrambi (anche Bellerofonte e POE 3 con lui; Hyde's e Flesh Mannequins con lei) ho potuto apprezzarne sempre l'umiltà e recettività. Una nota curiosa invece va a Giovanna Nocetti, storica cantante che mi ha onorato di camei musicali (BLOODY SIN) e attoriali (MUSEUM OF WONDERS) che ha sostituito all'ultimo Carlo De Mejo nel ruolo di un.... prete! Il suo personaggio è un fulmine a ciel sereno nel corso della storia e credo resterà impresso.

 Roberta Gemma

1-    Ciao , dopo House of flesh mannequins e hyde’s secret nightmare torni a collaborare nuovamente con Domiziano , come reputi queste avventure cinematografiche ?

Ciao a te Federico! Come ho già avuto modo di scrivere e dire... per lui andrei fino in cima all'everest. Ho ricevuto spesso proposte da registi indie dell'horror, ma davvero non mi son mai sentita motivata a prestare il mio volto (e non solo...) ad altri. Di Domiziano mi colpisce oltre il suo modo di fare e la rapidità con cui gestisce il set, anche il fatto che si presenta sempre con storie diverse, coraggiose... stimolanti.

2-    Ci vuoi parlare del tuo rapporto artistico con Domiziano ? c’è stato un momento in cui NON ti sembrava di essere adatta per un ruolo  che lui ti aveva affidato?
Sempre! Mi sento sempre inadatta, ma è normale in quanto io vengo dal cinema Adult e dovermi confrontare con altri ritmi, tempi e metodi non è mai facile... ma amo le sfide e se un regista pensa che io possa esser adatta per quel ruolo, anche se complesso o lontano da me e dal mio personaggio (come in questo caso) allora ci dedico tutta me stessa.
In Hyde's fu facile, era un ruolo ironico ed un contesto horror/porn volutamente di serie B che alla fine giocava attorno alla figura di "Roberta Gemma"... qui c'è qualche momento sexy un pò "vintage", ma per lo più è un ruolo drammatico: interpreto una ragazza cieca che si trova a dover fronteggiare una casa con un segreto.

3-    Altri attori di cinema porno come Francesco Malcolm stanno cercando di uscire dal circuito del porno ed affrontare nuove avventure , a parte le collaborazioni con Domiziano ci saranno altre possibilità di vederti in altri contesti cinematografici?

Fin dai miei esordi mi son trovata a sbilanciarmi e dividermi fra il cinema a luci rosse e quello "ufficiale"... Ho partecipato a vari film in piccole apparizioni come EX di Brizzi, o in ruoli veri e propri come nei NUOVI MOSTRI  passando anche per programmi TV come ARTU con Gene Gnocchi. Non ho mai ripudiato l'hard... molte colleghe a una certa fase della carriera sembrano pentirsi e rinnegare tutto. Io è all'hard che invece devo la ragione di esser diventata "Roberta Gemma" quindi... ho intenzione di continuare a stare con i piedi in più scarpe... sempre, rigorosamente con tacco 12!

mercoledì 10 dicembre 2014



DEBBI LA STRANA
E LE AVVENTURE BIPOLARI DEL CONIGLIETTO RIBES






Nella mia sterminata collezione di libri, films (dvd, vhs, super 8), dischi (cd, mc, vinile) e fumetti , ho l’abitudine (a causa della frequente presenza di odiati bambini troppo curiosi) di inserire nello scaffale più in alto quelle opere che in mano a persone NON mature o finirebbero per bloccargli la crescita oppure essere scambiati per “cose da depravati”.
Debbi la stana l’ultimo libro di Paolo Di Orazio è finito sull’ultimo scaffale .
E’ il primo tassello di una trilogia e l’ho letto di fila col sorriso ebete di felicità stampato sul volto come quello che avevo da bambino quando con i risparmi saccheggiavo l’edicola con splatter, mostri , Nosfetatu e Dylan Dog.
Innanzitutto non è un libro per tutti: si astengano i buonisti, quelli dall’animo puro e sensibile e i perbenisti del “certe cose non si possono nemmeno immaginare”.
Debbi trasuda sporcizia, cattiveria, sadismo in ogni pagina del libro catturando il lettore (ovvero quello che deciderà di abbandonarsi alla storia senza fermarsi di fronte alla propria ipocrisia) e catapultandolo in un lento e tortuoso viaggio dentro un inferno grottesco e popolato da strani esseri- rifiuti umani presenti nelle strade di ogni città ben visibili oppure nascosti dietro l’apparenza , ma pronti a liberare il loro lato oscuro lontano da occhi indiscreti.
La potenza di questo libro è data non solo dalla descrizione “feroce e dettagliata” sia degli omicidi che dai particolari xxx degli incontri sessuali della protagonista ma proprio dall’abbandono totale della voglia di vivere , della rassegnazione di Debbi ad una vita da “sconfitta” come semplice giocattolo pronto ad essere sfruttato da chiunque. 
Fa sempre piacere in questo degradante panorama letterario dove la maggior parte degli scrittori sembra che abbiano paura a manifestare il proprio pensiero, a scrivere quello che si sentono dentro , vedere Paolo Di Orazio che nonostante tutto ha ancora voglia di dire la sua (urlandola in faccia) e far capire che la dignità artistica è “sacra” e non ha prezzo.
In Debbi ci sono dentro tutte le aberrazioni dell’animo umano con alcune scene descritte nei minimi particolari che possono risultare veramente forti, in alcune parti ho trovato della vera e propria poetica splatter punk (quello più cattivo e bastardo).
Una nota di merito va alla casa editrice cut-up che ha investito su questo autore e su questo libro totalmente fuori da ogni schema commerciale.
Ottima l’edizione a tiratura limitata in 666 copie corredata da illustrazioni veramente riuscite a cura dello stesso Paolo Di Orazio.
Io consiglierei Debbi la strana a tutti coloro che hanno voglia di leggersi un libro scritto da Dio (o da Satana), provare emozioni forti ma soprattutto a quei giovani scrittori che si piegano di fronte alle richieste “di qualcosa di più commerciale”(citazione).
La risposta è sempre quella : “vaffanculo, lo scrivo come cazzo mi pare “(autocitazione) , se terrete duro , i risultati arriveranno lo stesso.


Federico Tadolini