mercoledì 20 giugno 2018

LIKE - UN CLASSICO TORTURE ?




LIKE




Like è un cortometraggio della durata di venti minuti di Giulio Manicardi, realizzato nel 2018.
Le immagini iniziali ci mostrano una famiglia ripresa in momenti comuni di vita quotidiana riprese con lo stile classico del filmino delle vacanze.
Ben presto capiamo che il padre di famiglia nasconde dei segreti molto torbidi che hanno a che fare con la pedofilia.
Proseguiamo col classico scenario da torture porn, con il padre immobilizzato sulla sedia e un carnefice davanti a lui.
Gli espedienti della sedia, della location e della ball gang, ci farebbero pensare ad un torture porn.
Già, ma per chi non lo sapesse cos’è un torture porn?
Il torture porn si può riassumere semplicemente in violenza sparata a mille, torture e strazio del corpo umano, il tutto ripreso in primissimo piano come appunto la penetrazione nel cinema porno.
Un sottogenere che comunque, è nato, morto e sepolto da cento film di mediocre fattura, un po’ come successe con la musica nel crossover.
Ma ci troviamo davanti ad un classico torture?
Non proprio, la vittima viene sottoposta ad una tortura mentale, vengono messi alla berlina i propri vizi, davanti ad un pubblico in stile grande fratello.
Di Like colpisce immediatamente la perizia tecnica, la fotografia e la regia senza sbavature, sempre su buonissimi livelli.
Il corto può anche essere interpretato come un atto di accusa verso la stupidità dei social network dove spesso viene data importanza a cazzatone clamorose come appunto i like.
Molto convincente la recitazione del carnefice, meno convincente invece la vittima, un pochino troppo monocorde anche nei momenti più drammatici.
Anche la colonna sonora poteva essere sfruttata maggiormente mentre appunto le location sono perfette.
Like vive di contrasti e colpi di scena: una caratterizzazione classica da torture, ma senza la violenza che contraddistingue i torture.
Una precisa scelta stilistica del regista, ma che secondo me può risultare abbastanza discutibile, in ogni caso tutto ciò non pregiudica affatto la buona riuscita del corto, che ricordiamo è un’opera prima e che fa ben sperare verso altri lavori di questo livello.

https://www.youtube.com/watch?v=u9g8SnlAtJ0


venerdì 15 giugno 2018

211- Rapina in corso. Sia lodato Nicolas Cage



                                               211 RAPINA IN CORSO









Non ho mai negato la mia ammirazione per Nicolas Cage, attore poliedrico vincitore di un oscar per l’interpretazione in via da Las Vegas di Mike Figgis, ma che ha lavorato anche con altri autori come Lynch, Scorsese, De Palma .
Cage essendo un fuori di testa anche nella vita privata, dà sempre il meglio di sé quando non viene ingabbiato in ruoli “regolari”, ma lasciato libero di esprimere al meglio la propria follia (guardatevi il fake trailer grindhouse in cui interpreta Fu Manchu).
In 211 rapina in corso, il ruolo sembra regolare, ovvero un poliziotto in crisi, prossimo alla pensione, una vita disastrata con la figlia che non gli rivolge la parola, sta anche per diventare nonno, ma ha da poco perso la moglie per un brutto male.
Il suo destino si incrocerà con un commando di mercenari figli di troia che assalteranno una banca sede di denaro riciclato e di un ragazzo di colore che dovrà passare del tempo con la polizia per una rissa avvenuta a scuola.
L’impianto è classico, da film per tutta la famiglia e il rischio di trovare una ciofeca è alta, però….. sorpresa.


Si capisce immediatamente che il commando di mercenari è composto da sadici figli di troia, che non si fermeranno davanti a niente, quindi troveremo tutta una serie di esecuzioni di innocenti, di proiettili che entrano nella carne con relativi primi piani delle conseguenze.
E il nostro Nicolas? Inizialmente sornione, incazzato con la vita, prende rapidamente la situazione in pugno, come da prassi.
Il film si lascia vedere, non annoia minimamente e anzi come dicevo precedentemente sorprende per la cattiveria, fino agli ultimi cinque minuti finali dove prende corpo il classico happy end, dove i cattivi muoiono insieme ad almeno una dozzina di innocenti, però il tutto non pregiudica il discreto esito finale.
Dignitoso action- thriller.


https://www.youtube.com/watch?v=NzlABSp2V8c