RECORDING
Una delle sorprese positive del
progetto collettivo 17 a mezzanotte dove ho aderito quest’estate è stato
sicuramente Stefano Rossi.
Ad una prima visione solo per addetti
ai lavori di 17 a mezzanotte mi ha particolarmente colpito il cortometraggio
finchè morte non vi separi , gradevole , una storia malsana di chiara
derivazione fumetto Splatter grazie anche alla partecipazione del mitico Paolo
Di Orazio.
Prima di questo cortometraggio
Stefano ha realizzato Recording un feroce cortometraggio con protagonista
Francesco Malcom non nuovo ad esperienze nel cinema horror come per esempio la
breve parte in Eaters di Boni e Ristori , Bloodline di Edo Tagliavini e perdita
di fiato sempre di Tagliavini, a quando una parte come protagonista in un
lungometraggio? Secondo me se lo meriterebbe.
Recording è ambientato in una
location quotidiana ovvero una stanza da letto dove una coppia gioca con una videocamera
comprata per riprendersi durante le loro effusioni .
Il tutto con un sottofondo di musica
soft , il contesto viene subito ribaltato rendendo l’idea con un’immagine della
stessa videocamera sporca di sangue e vedendo il povero Malcom legato al letto
come un cristo : una specie di corona di spine in testa e la ball gang in bocca
.
La situazione è ribaltata anche con
la musica ora trasformata in un' ambient spettrale e drammatica e una fotografia
più scura , notturna .
La storia è semplicissima: una
coppia, un tradimento e la vendetta atroce della donna tradita , ma va
benissimo così perché a mio modo di vedere un cortometraggio soprattutto di
questo genere deve essere di facile comprensione per i suoi dieci minuti di
durata senza perdersi in derivazioni psicologiche che la maggior parte delle volte sono comprensibili solo allo stesso regista.
Recording si colloca nel filone del
torture porn con tutti i suoi espedienti: la ball gang , le sevizie e torture
atroci, (anche se avrei fatto vedere anche l’evirazione
qui solo accennata) , riuscendo nel proprio intento e non perdendosi nel mucchio grazie agli ottimi effetti speciali sapientemente sfruttati nelle riprese che si soffermano ripetute volte sulla gamba tagliata .
Buonissima la regia e la fotografia ,
sceneggiatura funzionale alla storia con tutti gli indizi per capire come si
sono svolti i fatti (il dialogo sul whiskey e le donne è chiaro) , buonissime
le recitazioni e ottimi gli effetti speciali del bravissimo Tiziano Martella .
Da notare anche la presenza di
Raffaele Picchio (Morituris) come aiuto regista .
Consigliato.
Federico Tadolini
Nessun commento:
Posta un commento