venerdì 25 gennaio 2019

Lo strano caso di Federico Zampaglione


                           LO STRANO CASO DI FEDERICO ZAMPAGLIONE













Federico Zampaglione è conosciuto perlopiù come leader e cantante del gruppo pop dei Tiromancino (che comunque nei loro video hanno omaggiato anche Diabolik di Mario Bava), nonché per essere stato l’ex compagno di Claudia Gerini.
Tralasciando il gossip, lo Zampa vanta nel suo curriculum anche tre film, tutti regolarmente distribuiti nei cinema e anche in home video.
Film che vedremo, hanno avuto diversa accoglienza tra pubblico e critica.



Nero bifamiliare è la sua opera prima del 2006: dietro l’apparente immagine di una semplice commedia, Zampaglione afferma che il film avrebbe dovuto essere un thriller ma che a seguito della strage di Erba, la produzione ha caldeggiato la forma della commedia nera.
Film comunque gradevole, non privo di difetti ma che per essere un’opera prima rimane di tutto rispetto.





Shadow arrivò nel 2010, distribuito nei cinema con una programmazione abbastanza mediocre, sancisce finalmente l’amore dello Zampa verso il cinema horror.
Il film narra di un reduce dall’Iraq in vacanza in Italia che per proteggere una ragazza da due redneck, finisce nelle mani di una creatura mostruosa.
La pellicola dal mio punto di vista è discretamente riuscita, buona la regia e la recitazione di tutti gli attori (Mortis interpretato da Nuot Arquint è eccezionale), ottima la colonna sonora.
Il film intrattiene lo spettatore per tutta la durata complice un finale che è veramente cattivo e che mostra il vero volto sadico dell’appassionato che diventa regista.
Il problema maggiore è l’esigua durata, ovvero un ora e dieci minuti che sono davvero pochini per raccontare adeguatamente la storia e che denota anche una certa ristrettezza di budget e di tempistiche per chiudere il tutto.




Se da parte del pubblico, il film non è stato recepito benissimo, disquisendo stupidamente sul fatto che un cantante pop non possa fare il regista horror, la critica ha elogiato in maniera forte Zampaglione, accollandogli l’assurda mansione di risollevare il cinema di genere in Italia (che palle con questa storia!!).
Segnalo l’eccellente box della Cecchi Gori, comprensivo di dvd, bluray, fumetto, libro fotografico e colonna sonora.
Io lo vidi al cinema a Viareggio insieme al boss di Thrauma Enrico, in una sala completamente vuota. Peccato.






Dopo Shadow, lo Zampa tornò col progetto Tulpa. Film nato con tutti i presupposti sbagliati, ovvero quello di voler rilanciare il giallo all’italiana (quindi smuovendo i maniaci cinefili del web, pronti subito a stroncarlo senza nemmeno averlo visto), poi di voler promuovere l’aspetto erotico del film, con una delle peggiori locandine viste in vita mia e appunto non mantenendo mai le aspettative (si vede veramente poco per definirlo un giallo erotico).
Già, ma il film di cosa parla? Niente di più semplice, ovvero un avvenente donna in carriera che per sconfiggere la noia ed esplorare il suo lato proibito, di notte frequenta un club per scambisti ovvero il Tulpa. Presto finirà nella rete di uno spietato serial killer.
Il film dispiace dirlo è pieno di difetti, partendo da una regia frettolosa, poco attenta ai particolari, alla recitazione degli attori dove non ho trovato veramente nessuno a proprio agio nel ruolo.
Il ritmo è alto nella prima parte con un inizio veramente a bomba per poi ammosciarsi nella parte centrale e risollevarsi nel finale che comunque a livello di script non funziona. L’elemento erotico è forzato e non funziona minimamente.
In ogni caso, non tutto è da buttare ovvero la colonna sonora anche in questo caso funziona e fa capire che Zampaglione venendo dal mondo della musica, cura maniacalmente questo importantissimo elemento.
Gli omicidi complice anche la scrittura di Dardano Sacchetti funzionano perfettamente e sono una grandissima stoccata di sadismo, perversione, violenza e cattiveria.
Buoni gli effetti speciali, peccato per la pessima distribuzione nei cinema, comunque il film ha goduto di un anteprima nel festival di Sitges ed è facilmente reperibile in home video in diverse edizioni.












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