E
ORA PARLIAMO DI KEVIN
Film
del 2011 diretto da Lynne Ramsay, presentato in concorso al festival di Cannes,
da noi passato molto in sordina al cinema.
Dopo
la strage di Columbine in America, il tema del malessere adolescenziale è stato
affrontato parecchie volte al cinema, mi viene in mente il capolavoro di Gus
Van Sant Elephant, Devil’s knot, oppure anche il bellissimo Dark night di
recente uscito in home video.
Tematica
difficilissima da affrontare e sviluppare in maniera convincente.
E
ora parliamo di Kevin, narra del rapporto tra il figlio Kevin e la madre
interpreta magistralmente da Tilda Swinton, una delle attrici più brave in
circolazione.
Dalla
sua nascita, con il rapporto con la madre attraverso tutto quello che può
comportare per un’affermata scrittrice la gravidanza, l’abbandono dei propri
progetti, per dedicarsi al figlio.
Attraverso
l’adolescenza iniziano arrivare i primi problemi che mano a mano si fanno
sempre più inquietanti, senza che il padre riesca ad aprire gli occhi.
L’emblema
dell’impotenza del padre, è proprio il regalo che gli farà e che sarà decisivo
per il finale, mentre invece la madre intuisce il malessere, e cercherà con
ogni mezzo di salvare il rapporto.
E
ora parliamo di Kevin, è un film strepitoso, sotto tutti gli aspetti, con una
narrazione fluida e precisa e appunto una recitazione di Tilda Swinton che è da
vedere e rivedere, per un film che fa riflettere non poco e che assesta una
bella mazzata nel finale.
Consigliatissimo.
https://www.youtube.com/watch?v=yETE__TWJ3A&t=9s
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