CRUCIFIXION
Xavier
Gens, è un autore che venne fuori dall’ondata di cinema estremo d’oltraplpe insieme
a Pascal Laugier (Martyrs), Alexandre Aja (Alta tensione), e Fabrice Du Weltz
(Calvaire.
Dopo
il superbo Frontiere(s) ai confini dell’inferno, un ferocissimo torture
porn, realizzò il banale Hitman, tornò
sui suoi livelli ottimi con The Divide, per poi passare al buonissimo film
fantastico Cold skin.
Con
Crufixion, affronta l’horror più puro, e precisamente uno dei sottofiloni più
sfruttato ovvero quello demoniaco.
La
trama si snoda su due binari, ovvero quello del thriller con l’investigazione
della giornalista che si reca in Romania, per far luce sul mistero di una suora
uccisa durante un rituale esorcistico.
Il
filone horror più tradizionale, ovvero il manifestarsi di presenza
sovrannaturali, con tutto il corollario di cose già viste: abitanti del
villaggio ostili, porte che sbattono o si aprono da sole, incubi notturni,
maschere demoniache, insetti, e inoltre una pagina di internet con cui appare
una figura del diavolo, che sembra uno di quei video fake che girano su
youtube.
Una
parte centrale della pellicola, che non smuove affatto l’asticella, e un finale
accomodante.
Quindi,
potremmo pensare ad un film pessimo, e invece cosa fa Xavier Gens? Tira fuori
una delle regie più belle che abbia mai fatto.
Lunghe
panoramiche, movimenti precisi e corretti della macchina, veramente un
buonissimo livello per tutta la durata del film, curata e molto ispirata.
Un
vero peccato, che il film sotto tutti gli altri aspetti si mantenga sempre su
di un livello che oscilla tra il banale e il già visto mille volte.
L’abuso
eccessivo di jumpscare non migliora affatto la situazione, facendo perno sempre
sul solito pubblico under 14.
https://www.youtube.com/watch?v=c6v5F_1w5ww
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