211 RAPINA IN CORSO
Non ho mai negato la
mia ammirazione per Nicolas Cage, attore poliedrico vincitore di un oscar per l’interpretazione
in via da Las Vegas di Mike Figgis, ma che ha lavorato anche con altri autori
come Lynch, Scorsese, De Palma .
Cage essendo un fuori
di testa anche nella vita privata, dà sempre il meglio di sé quando non viene
ingabbiato in ruoli “regolari”, ma lasciato libero di esprimere al meglio la
propria follia (guardatevi il fake trailer grindhouse in cui interpreta Fu Manchu).
In 211 rapina in corso,
il ruolo sembra regolare, ovvero un poliziotto in crisi, prossimo alla
pensione, una vita disastrata con la figlia che non gli rivolge la parola, sta
anche per diventare nonno, ma ha da poco perso la moglie per un brutto male.
Il suo destino si
incrocerà con un commando di mercenari figli di troia che assalteranno una
banca sede di denaro riciclato e di un ragazzo di colore che dovrà passare del
tempo con la polizia per una rissa avvenuta a scuola.
L’impianto è classico,
da film per tutta la famiglia e il rischio di trovare una ciofeca è alta, però…..
sorpresa.
Si capisce
immediatamente che il commando di mercenari è composto da sadici figli di
troia, che non si fermeranno davanti a niente, quindi troveremo tutta una serie
di esecuzioni di innocenti, di proiettili che entrano nella carne con relativi
primi piani delle conseguenze.
E il nostro Nicolas? Inizialmente
sornione, incazzato con la vita, prende rapidamente la situazione in pugno,
come da prassi.
Il film si lascia
vedere, non annoia minimamente e anzi come dicevo precedentemente sorprende per
la cattiveria, fino agli ultimi cinque minuti finali dove prende corpo il
classico happy end, dove i cattivi muoiono insieme ad almeno una dozzina di
innocenti, però il tutto non pregiudica il discreto esito finale.
Dignitoso action-
thriller.
https://www.youtube.com/watch?v=NzlABSp2V8c
Nessun commento:
Posta un commento