The devil's candy
https://www.youtube.com/watch?v=7zEFE7wPepc
Il connubio tra musica
heavy metal e cinema horror, non è mai stato troppo fortunato, ad eccezione del
cult Morte a 33 giri, del recente e divertentissimo Deathgasm, poche altre
pellicole, sono riuscite ad abbinare con successo questo connubio.
Anzi, a volte, una
colonna sonora troppo “heavy” ha danneggiato proprio le ambientazioni del film,
come in Sotto shock di Wes Craven.
Di questo The devil’s
candy, se ne parlava parecchio, con opportuna campagna pubblicitaria costruita
sapientemente e i recenti trailer censurati da youtube.
Sean Byrne dopo il
discreto The loved ones, si presenta quindi con un altro horror e con un altro
budget.
La trama è
semplicissima, una famiglia costituita da un pittore, la bella moglie e la loro
giovanissima figlia appassionata di heavy metal, si trasferiscono in una casa
comprata a prezzo stracciato.
La dimora era stata
testimone di un fatto di sangue, avvenuto mesi prima.
Ben presto il passato
tornerà a reclamare il possesso della dimora.
L’elemento della
possessione satanica, viene distribuito lungo la pellicola con la presenza di
un insolito “villain “ che in un primo momento non potrà che strappare numerose
risate al pubblico.
Una ridicola tuta
rossa, grasso, pelato, impacciato nei movimenti e nei dialoghi.
Però nella sua
goffaggine, funziona e sa essere inquietante nei punti dove serve più
cattiveria, come nei sacrifici.
Purtroppo alcuni
elementi che potevano essere sfruttati come l’anima venduta in cambio del
successo, l’ambizione, la scelta di scendere a patti col demonio, non viene
adeguatamente sfruttata dal regista, così come alcuni personaggi che invece dal
mio punto di vista, funzionavano alla grande come i proprietari della galleria
d’arte.
Ottima invece la
colonna sonora e discrete le recitazioni, per un film che dal mio punto di
vista si lascia vedere senza impegno, scorre via in maniera leggera, però
rimane un netto passo indietro rispetto a the loved ones.
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