BUNNY
THE KILLER THING
Elaborando un suo
cortometraggio del 2011 della durata di diciotto minuti, il regista finlandese
Joonas Makkonen realizza il suo primo lungometraggio.
Bunny the killer thing
è uno di quei film, che mi mette in pace col mondo, ovvero racchiude tutto
quello che mi piace vedere in un film horror d’intrattenimento.
Avete presente quel
cinema anni ottanta, come per esempio Bad taste e brain dead di Peter Jackson? Quei
film talmente eccessivi e violenti, che però vi facevano sganasciare dalle
risate? Ecco Bunny the killer thing rientra perfettamente in questa categoria.
La trama è quanto di
più folle e insensato ci possa essere, ovvero un gruppo di ragazzi, decide di
andare a trascorrere un weekend in una baita, giorni all’insegna del sesso
sfrenato e dell’alcool.
Ad attenderli
troveranno un coniglio gigantesco affamato di sesso, che cercherà di soddisfare
le proprie voglie in ogni maniera possibile, arrivando anche allo stupro
selvaggio.
Se già la trama poteva
risultare una cosa fuori di testa, la messa in scena non è assolutamente da
meno, quindi bando agli schizzinosi e potete trovare una sarabanda di cazzi
giganteschi, di stupri anali a danni di procaci ragazze e ogni sorta di
violenza che una mente normale non può sopportare.
Evirazioni, geyser di
sangue, e tutta una serie di effetti splatter che manderanno in visibilio ogni
appassionato del genere.
Film cult, senza ombra
di dubbio, da vedere e rivedere.
In ogni caso, stiamo parlando di un film destinato ad un pubblico adulto.
https://www.youtube.com/watch?v=WsrqCpNqfvg&t=5s